Repubblica Democratica del Congo

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LA GUERRA SCOPPIATA IMPROVVISAMENTE IN CONGO VISTA CON GLI OCCHI DI UN LUCANO.

È il Console On. in Italia della Repubblica Democratica del Congo, Giovanni Cestari insieme ad Alfredo Carmine Cestari, Presidente On. della Camera ItalAfrica e del Gruppo omonimo che ha una delle sedi operative a Moliterno.

Cestari è da ieri a Kinshasa per incontrare ministri e per completare la missione economica cominciata nei giorni scorsi nell’”altro Congo” a Brazzaville. Il Congo è diviso in due Stati e la guerra è in corso nel territorio della Repubblica Democratica con capitale Kinshasa. “Mi trovo a poche centinaia di km da dove imperversa la guerra e in lontananza si sente il suono delle armi e si vedono nubi nere e gente che fugge”: racconta e lancia un appello: “le organizzazioni internazionali devono mobilitarsi con urgenza e giocare un ruolo di mediazione per il cessare il fuoco nella Repubblica Democratica del Congo. In particolare, il nostro Paese, proprio in questa fase di attuazione del Piano Mattei che coinvolge anche il Congo, può svolgere una funzione importante di pacificazione tra i Paesi in guerra”.

Nel riferire che da gennaio ad ottobre 2024 l’import in Italia dalla Repubblica del Congo solo da prodotti di metallurgia sfiora i 500 milioni di euro, a fronte di esportazioni dall’Italia per 62 milioni di euro, Cestari sottolinea che “non si può fingere di ignorare che gli interessi della guerra scatenata improvvisamente, anche se le tensioni si sono riaccese già nel 2021, fra Congo-Kinshasa, Rwanda e Uganda, sono le grandi e rilevanti materie prime congolesi. La Camera ItalAfrica nello spirito del Piano Mattei sta lavorando per la cooperazione con tutti i governi dei Paesi Africani per contribuire al benessere sociale e all’occupazione delle popolazioni locali. È nostra convinzione – aggiunge -che dobbiamo aiutare i Paesi Africani aiutando le nostre imprese a perseguire con più coraggio l’internazionalizzazione e gli investimenti. Questo si può fare con progetti concreti che diano risposte alle maggiori necessità delle nazioni e regioni africane e contestualmente questo ci consentirà di accrescere il “made in Italy” nel mondo”.

Cestari, su invito ufficiale dal Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, nella nuova fase di rilancio del Piano Mattei e nel 60esimo anniversario delle relazioni bilaterali Italia-Repubblica del Congo (Brazzaville) ha discusso di potenziali investimenti e progetti di sviluppo nel Paese. Tra gli incontri a Brazzaville quello con il Ministro della Cooperazione Internazionale e della Promozione dei Partenariati Pubblico-Privati della Repubblica del Congo, Denis-Christel Sassou Nguesso, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Brazzaville, Enrico Nunziata, e dell’Ambasciatore della Repubblica del Congo a Roma, Henry Okemba e di una delegazione di Imprenditori italiani. Un incontro che si inserisce in una missione economica più ampia, che ha l’obiettivo di rafforzare i rapporti commerciali e di attirare investimenti italiani in Congo, in linea con le direttive del Piano Mattei.

Per il Console Onorario in Italia della Repubblica Democratica del Congo, Giovanni Cestari (il più giovane console d’Italia) che è anche lui impegnato nella missione a Brazzaville, “è indispensabile intensificare gli sforzi internazionali per affrontare anche attraverso aiuti umanitari la catastrofe che si è determinata con la fuga dei civili”.

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